Si tratta di uno degli steroidi più utilizzati in assoluto. È popolare soprattutto alle numerose proprietà positive.  Il nandrolone ha una struttura chimica simile al testosterone, cui è stato tolto un gruppo metilico in posizione 19; tale modificazione strutturale provoca un aumento della selettività anabolizzante (ovvero il rapporto tra effetti anabolizzanti e androgenizzanti). Per questo motivo effetti collaterali come perdita di capelli, acne o aumento della peluria sono piuttosto rari (salvo che non siano superate le dosi consigliate).
In effetti il  nandrolone decanoato è nel suo complesso la combinazione del nandrolone con un lungo estero del acido grasso "decanato" che aiuta l'estrazione del principio attivo della sostanza nota come il Nandrolone che sta in base ad una delle caratteristiche principali di questo farmaco, conosciuto sin dagli anni '60, la sua lunga durata d'azione. Una volta iniettato, il rilascio del nandrolone prosegue per 15-20 giorni, per cui il vantaggio più grande del nandrolone è che l'intervallo tra le singole iniezioni può essere molto ampio.
La durata del principio attivo del nandrolone decanoato è all'incirca 6 giorni, quindi una dose ragionevole corrisponderebbe ad un'assunzione  ogni 5-10 giorni. Se l'assunzione del nandrolone decanoato avviene insieme con quella del testosterone depot testosterone, testosterone  enantato o cipionato, possono essere iniette tutti insieme alla volta ogni 5-10 giorni, ma comunque la  frequenza di ogni 5 giorni pare maggiormente sensata siccome basta a sufficienza per mantenere un livello costante del farmaco nel sangue.
Il principio attivo fondamentale del nandrolone fa aumentare la ritenzione dell'azoto nel sangue contribuendo al passaggio allo stato anabolico del corpo. Tra l'altro il principio attivo del nandrolone decanoato fa aumentare l'assorbimento del calcio dalle ossa. È importante però sapere che il corpo è in grado di creare una nuova massa muscolare solo se raggiunge un ottimo livello dell'azoto nel sangue e ha a disposizione abbastanza calorie e proteine (2,5 -3g per ogni kg del peso corporeo/giorno).
Il nandrolone decanoato non è uno steroide che aiuta ad aumentare la massa muscolare seguendo una dieta ipocalorica. È assolutamente sconsigliato assumere il nandrolone durante qualsiasi regime ipocalorico che prima della preparazione ad una competizione. Si raccomanda in entrambi i casi la somministrazione del boldenone undecilenato.
In generale si raccomanda ad incorporare la dose di nandrolone durante il ciclo di carico per le sue capacità anaboliche eccezionalmente forti dal momento che si tratta di uno degli steroidi di base per raggiungere tali risultati sopratutto se assunto in combinazione con almeno un steroide androgeno come testosterone o metandrostenolone.
Il farmaco non si converte in DHT (diidrotestosterone) per mezzo dell'enzima 5-alfa-reductasi ma conserva molti degli effetti positivi androgenici associati al normale testosterone. Il principale vantaggio è una minore stimolazione della prostata rispetto a quella arrecata dal testosterone. Ciò è anche il motivo principale per cui gli effetti collaterali come la perdita di capelli, acne o aumento della peluria sono piuttosto rari (salvo che non siano superate le dosi consigliate). Il nandrolone non affligge in alcun modo il fegato e le sue funzioni. Per questo motivo il nandrolone decanoato può essere somministrato per mesi interi meglio se in combinazione con un testosterone depot ( enantato o cipionato.)
Il nandrolone tende a diluire il sangue che porta spesso ai casi frequenti di emorragia nasale soprattutto se assunto dai soggetti afflitti dall'ipertensione.
Un altro difetto importante risiede nella sua discreta attività progestinica causata da alcune caratteristiche chimiche che lo rendono abbastanza affine al 18% dei recettori del progesterone. Gli effetti collaterali associati a tale ormone sono simili a quelli esercitati dagli estrogeni: inibizione della produzione testicolare di testosterone con il conseguente aumento dei depositi adiposi, ritenzione idrica, perdita del libido e possibile ginecomastia. 
Se somministrato a dosi elevate (>400mg/settimana)e per lungo tempo può causare problemi con l'erezione - fenomeno noto anche come deca-dick. Preferibilmente si raccomanda assumere almeno 250mg di testosterone depot ogni 10-14 giorni per rimediare a questi fastidiosi effetti collaterali. Invece i prodotti come tamoxifene, clomifene, anastrozolo risultano in tale caso inefficaci dato che non hanno nessun impatto sul progesterone.
Chi vuole evitare gli effetti collaterali legati al progesterone ha tre possibilità:
1)assumere le pillole abortive (mifegine) in funzione dell'anti-progesterone insieme alle elevate dosi di nandrolone (1000mg/settimana). e funziona!
2)incorporare la regolare somministrazione dello stanozololo (winstrol depot). 50mg di stanozololo ogni due giorni aiuta nella maggior parte dei casi a ridurre il livello del progesterone a partire già dai 600mg di nandrolone/settimana.
3)evitare l'uso del nandrolone
Dato che il nandrolone converte in estrogeno si può ricorrere anche al bloccaggio dei suoi ricettori somministrando ad esempio il tamoxifene citrato. Purtroppo non aiuta a ridurre i sintomi della ritenzione idrica, ginecomastia e accumulo dei tessuti adiposi.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE
Il nandrolone decanoato come sostanza anabolizzante nel bodybuilding è tipicamente assunto a dosi di 200-600 mg a settimana, per cicli di durata da 8 a 12 settimane, intervallati da almeno 2-3 mesi di sospensione. Ai livelli professionali nel ciclo di carico il dosaggio può arrivare fino ai 1000mg settimanali.
Per massimizzare gli effetti dovrebbe essere somministrato almeno 12 mesi.
Dal momento che ha la tendenza di affliggere negativamente il libido e la funzione erettile ed eiaculatoria si raccomanda aggiungere le dosi di testosterone depot (ogni 10-14 giorni)
I principianti possono provare ad assumere 200mg del nandrolone con 250mg di testosterone enantato ogni 5 giorni durante un ciclo di 12-24 settimane. È importante interrompere la somministrazione del farmaco almeno 4 settimane prima del termine del ciclo, per evitare che gli effetti del progesterone del nandrolone non mettino a rischio il rinnovo naturale della produzione ormonale di testosterone propria.
Per riattivare la produzione endogena di testosterone dopo cicli particolarmente lunghi vengono utilizzati farmaci antagonisti degli estrogeni oppure altri prodotti come la gonadotropina corionica (HCG) in grado di stimolare le cellule testicolari del Leydig a sintetizzare testosterone.
Nelle donne il Nandrolone viene assunto a dosaggi inferiori, nell'ordine dei 50 mg a settimana (o 100 mg a settimane alterne) per 4-6 settimane, solitamente in una forma a durata d'azione inferiore, onde evitare un eccesso di effetti androgeni (che si manifestano con segni di virilizzazione, alla comparsa dei quali l'assunzione del farmaco va immediatamente sospesa).
La combinazione dei 600 mg di nandrolone/settimana, dei 590 -750mg di testosterone enantato/settimana e dei 30-45 mg di metandrostenolone al giorno apporta gli aspettati risultati dell'aumento di massa e forza muscolare. Quest'effetto è dovuto soprattutto grazie alla stimolazione efficace IGF-1 ossia il fattore della crescita dell’insulina (IGF1). L’IGF1, oltre a stimolare l’aumento di massa muscolare, rafforza anche i tessuti connettivi come quelli presenti nelle articolazioni e tendini.
Il metandienone dovrebbe essere somministrato almeno per 4-6 settimane. È possibile combinare 600mg/settimana di nandrolone con metandrostenolone 30-45 mg/giorno per un periodo di 6 mesi per poi cambiarlo con il testosterone enantato (500-750mg/settimana) e mantenere il regime per altre 8-10 settimane. Bisogna interrompere assunzione del nandrolone almeno 4 settimane prima della fine del ciclo.
I culturisti avanzati ricorrono all'uso di questo farmaco (400-1000mg/settimana) spesso in aggiunta delle dosi di testosterone depot, ormone di crescita o insulina durante tutta la fase della formazione dei muscoli e aumento del loro volume, quando si allenano con i pesi e assumono grandi quantità di proteine: 1000mg di nandrolone/settimana, 1000mg di testosterone enantato/settimana, 6UI dell'oro e di crescita/giorno in combinazione con 20-60UI d'insulina/giorno.
Uno dei problemi più grossi che comporta l'assunzione del nandrolone decanoato riguarda l'impatto negativo alla formazione ormonale del corpo propria. Questo steroide è noto come il più potente inibitore della produzione di testosterone soprattutto a causa del progesterone. Dal momento che il nandrolone si elimina dopo sei giorni, il momento ideale per l'inizio della fase di recupero PCT cade al 6.-10.giorno dall'interruzione del ciclo. Nelle prime due settimane viene somministrato anche tamoxifene citrato (20mg di mattina e 20mg di sera). Durante la terza e quarta settimana si consiglia assumere solo una dose (20mg) nel pomeriggio. I 300mg del clomifene citrato vengono indicati da assumere solo nel primo giorno dividendo la dose in tre parti da 100mg. A partire dal secondo giorno si somministra solo una dose di 50mg al giorno.
Non dovrebbe essere utilizzato dai soggetti che presentano ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, in gravidanza, nel carcinoma ed adenoma prostatico, nel carcinoma mammario del maschio, nell’insufficienza epatica, in soggetti prepuberi e in caso di nefrosi.
PRECAUZIONI D’USO
Se somministrato a dosi elevate e per lungo tempo può esercitare azione androginica. Nelle donne con carcinoma mammario e metastasi scheletriche può provocare ipercalcemia o ipercalciuria in questi casi il trattamento va immediatamente sospeso. I soggetti con problemi epatici devono essere tenuti sotto controllo. Nei pazienti diabetici può ridurre il fabbisogno di insulina o di altri ipoglicemizzanti. È da evitare l’uso di questa categoria di farmaci per potenziare l’efficienza atletica. 
Un altro problema è la positività ai controlli antidoping, dato che è possibile risalire all'uso di questo anabolizzante anche se il controllo viene eseguito diversi mesi dopo l'iniezione (fino a 8 mesi). Per questo motivo il nandrolone viene spesso sostituito da precursori orali del nandrolone come il norandrostenedione ed il norandrostenediolo.
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